Quanti modi di fare e rifare la Vassilopita

Che veloce questo 2015, è volato via in un battibaleno, tra poco saremo nel pieno delle feste d'inverno con Natale, Capodanno, Epifania. Noi del gruppo dei Quanti, con Ornella, la Cuochina e le nostre care amiche che ci seguono in questa bellissima avventura iniziata nel 2011, ci siamo portati avanti con la torta di Capodanno che siamo andati a fare, nientedimeno che, in Grecia a casa di Marina. La nostra amica che ci ha ospitato con tanto garbo e disponibilità ha condiviso con noi questa torta portafortuna, la Vassilopita, della sua carissima nonna paterna Andromaca. Portafortuna perché dentro contiene una moneta che renderà fortunato chi la troverà nel suo pezzo di Vassilopita. Che emozione!!! Da me chi sarà il fortunato??

Gli auguri per le prossime feste ce li scambieremo il 24 dicembre prossimo alle 9:00 con le Stelle di Natale che regaleremo alla nostra mascotte: la "Cuochina". Per chi ne volesse sapere di più, qui si trovano tutte le news necessarie
Dato che noi siamo veramente pochi in famiglia, e non aspettiamo visite in queste feste, ho fatto una dose esigua della Vassilopita, rimando al blog di Marina per la dose e gli ingredienti originali.
Ho usato mahlab arrivatomi direttamente dalla Grecia un bel po' di tempo fa, gradito regalo di Ornella. Mahlab da usare entro gennaio 2016, ma io, previdente, lo avevo messo in freezer e credo di poterlo ancora usare sino ad esaurimento, n'è avanzato pochissimo, peccato!

Ingredienti
220 gr di farina debole
70 gr di burro
65gr di zucchero semolato vanigliato
1 uovo piccolo
10 ml  liquore di albicocche
8 gr di lievito per dolci
1/4 cucchiaino di mahlab macinato
1/4 cucchiaino di sale fino
il succo di mezzo yuzu (bergamotto giapponese)
Per l'infuso
buccia di 1/2 limone non trattato
1/2 cucchiaino di anice stellato
Per la finitura 
mandorle tostate


Preparazione
Ho preparato l'infuso per l'impasto. Con la buccia di 1/2 limone del mio giardino e l'anice stellato, ho messo il tutto in un pentolino con un bicchiere di acqua ed ho portato ad ebollizione. Ho spento il fuoco, fatto raffreddare e filtrato.
Preparazione della Vassilopita. In una ciotola ho setacciato la farina e l'ho sabbiata con il burro ammorbidito nel microonde, l'impasto deve diventare bricioloso. Ho unito lo zucchero, mahlab macinato ed il lievito per dolci setacciato ed ho continuato ad impastare. Quindi ho unito il liquore di albicocche (fatto da me la primavera scorsa), il succo di yuzu, l'uovo, il sale e 20~25 ml di infuso di limone e anice stellato, l'impasto deve diventare leggermente  morbido.
Ho foderare con carta forno una teglia da 18cm di diametro, con la pressione di una seconda teglia di uguale grandezza, ho fatto aderire bene la carta forno all'interno. Ho inserito l'impasto, sovrapposto un foglio di pellicola per alimenti ed ho livellato la base facendo pressione con la seconda teglia che ho nuovamente inserito sopra l'impasto. Con un coltello da cucina ho tritato grossolanamente le mandorle tostate e le ho deposte sulla base dell'impasto. Ho nuovamente appoggiato sopra le mandorle la pellicola per alimenti e pressato con la seconda teglia, per far aderire bene le mandorle.

Ho fatto cuocere per 30 minuti circa in forno preriscaldato a 180°C e fatto raffreddare su una gratella.
Come dice Marina, chi trova la moneta nella sua fetta avrà tanta fortuna in quell'anno, a noi era a metà tra la mia fetta e quella di mio marito, presumiamo che saremo fortunati entrambi ;)

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Il prossimo 10 gennaio 2016 
saremo nel pieno del carnevale, e ci ospiterà Paola 
per preparare le Chiacchiere salate
 Vi aspettiamo in tanti
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Ricordo che il blog della Cuochina è
"Quanti modi di fare e rifare"
il suo indirizzo di posta elettronica è:
quantimodidifareerifare@gmail.com
che gli incontri dei "Quanti modi" avvengono
la seconda domenica del mese, alle 9:00
Qui per vedere la lista di tutte le ricette, comprese quelle del 2016
e che ci si può incontrare su Facebook
E... scaricate, scaricate i pdf 2011, 2012, 2013 e 2014


 

Commenti

  1. Anna cara, che profumo meraviglioso arriva dalla tua vassilopita, possiamo solo immaginare che bontà, strasupercarpiato!!!

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  2. Cara Socia, presumi bene :-)sarete fortunati entrambi! Io ve lo auguro con tutto il cuore. Golosissima la tua Vassilopita e la prima volta che ritorno in Grecia te ne invio ancora di mahlepi! Grazie, grazie e ancora grazie per tutto! Un abbraccio carissima e buon inizio settimana

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  3. Le tue variazioni sono da provare!!!
    Al 24!!

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  4. Quasi quasi la faccio per il 31 dicembre tanto saremo solo mia moglie ed io e quindi chiunque trovi la moneta saremo fortunati nel 2016. Lo spero perché nel 2015 ne abbiamo avuto di tutti i colori. In Francia c'è una simile abitudine ed il dolce si chiama "Torta dei re" perché si fa durante tutto il mese di gennaio e si riferisce ai Re Magi. All'interno c'è un oggettino di plastica o di metallo e chi lo trova è obbligato ad invitare gli altri per una nuova torta. L'oggetto viene chiamato "faive" (fava) perché nei tempi antichi si metteva una vera fava.
    Ciao Anna un caro saluto e per gli auguri ripasso.

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  5. ciao Anna,
    ma sai che ci è piaciuto molto l'uso della doppia teglia!!
    Una torta di tradizione greca, fatta in giappone, con il vero mahlab greco macinato, profumata
    con yuzu, liquore all'albicocca home made e....monetina giapponese portafortuna....
    PUO'ESSERE SOLO SPECIALE!
    UN BACIO E CARI AUGURI
    dalle 4 apine

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  6. Cara Anna,
    certo nonna Andromaca non avrebba mai immaginato che la sua ricetta avrebbe arrivato fino a Giappone!
    Grazie per la scelta della ricetta, vedere la vassilopita della nonna reinterpretata per i quattro angli del mondo è stata una bella cosa, molto emozionante per me.
    Perfetta la tua torta, il mahlab dà il profumo caratteristico dei pani dolci festivi della cucina greca.
    Spero che la monetina porti veramente fortuna a tutti e due!
    Buone feste!

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