Frustine con latte e uovo


L'altro giorno, dopo aver rinfrescato tante e tante volte licoli con gli pseudo rinfreschi, mi accingevo a fare i panini al latte, ma strada facendo mi sono trovata a fare tutt'altra cosa.
Mi son venuti fuori questi sfilatini lunghini, molto vicini a sottili baguette.
Mi è stato detto che in Toscana si chiamano "Frustine", probabilmente per la forma molto vicina a quella della frusta.

L'interno spiega bene cosa c'è dentro questi meravigliosi spilungoni

Ho usato:
200 gr di lievito liquido (licoli) molto attivo (rinfrescato con pseudo-rinfreschi)
120 gr di latte
1 uovo
30 gr di olio evo
1 cucchiaino di malto
1 cucchiaino di sale
150 gr di farina di forza (manitoba)
150 gr di semola rimacinata
40 gr di farina di segale

Ho sciolto licoli con latte, uovo, olio evo e malto. Aggiunto, poco per volta, le farine setacciate e messo in funzione la planetaria per 1~2 minuti. Ho lasciato riposare per 30 minuti (autolisi), quindi unito il sale e fatto mescolare ancora per 3~4 minuti. Ho messo l'impasto in una ciotola ricoperta da carta forno unta d'olio, e fatto lievitare a temperatura ambiente per 3 ore circa, facendo, una volta ogni ora, delle pieghe a tre come per la sfoglia.

Dopo le 3 ore, ho trasferito l'impasto su un piano lavoro infarinato e diviso in pezzi da 100 gr.
Ho coperto con un panno pulito e lasciato lievitare per un'altra ora.

Con un bastoncino sottile, ne ho steso un pezzo per volta. Tenendo il bordo destro e quello sinistro dell'impasto, con le due mani, ho allungato la sfoglia.

Ho chiuso, arrotolandoli, i bordi laterali

ed attorcigliato molto stretto gli sfilatini

Li ho allineati in un canovaccio infarinato, coperto con un altro canovaccio e fatte lievitare, a temperatura ambiente, per 1 ora e mezza. Quindi ho chiuso il vassoio in una busta di plastica e messo in frigo per 20 ore circa. Possono rimanere in frigo per 15~20 ore.
Ho preriscaldato il forno a 250°C ed infornato, diminuendo subito la temperatura a 230°C.
Ho fatto cuocere per 30 minuti circa e fatto raffreddare su una grata.


Sono morbidi ma croccanti. Possono durare della stessa consistenza, chiusi in una busta di plastica per alimenti, per vari giorni.
Presentati con dei sapori decisi, esprimono tutta la loro bontà.
Buona parte del successo di questi sapori decisi va al formaggio fresco che preparo molto spesso, ma anche le olive di Cerignola dicono la loro, in compagnia dei capperi al sale, gentile omaggio di mia cugina Maria: raccolti direttamente nel giardino della sua villeta sul litorale tarantino.
La nota romantica la dà questo rametto di origano


Commenti

  1. Anna queste "frustine" sono meravigliose, grazie, grazie....poi il metodo per farle è nuovo...baci Tam

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  2. Anna, posso farle con licoli di semola rimacinata? ormai nutro quello perché lo trovo più vivace....
    hai visto la mia cassata? baci Tam

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  3. Tamara, scusa la mancanza di risposte ^-^!

    Bello il metodo, vero?? E poi sono buonissime!

    Certo che le puoi fare con licoli di semola, saranno ancora più buone!

    Visto, sisto la tua cassata.... Che buona!!!!
    Baci doppi!

    RispondiElimina

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